SACCO E VANZETTI, UNA VITA PROLETARIA RETROSCENA DEL PROCESSO DI PLYMOUTH

Sacco e Vanzetti una vita proletaria

Sacco e Vanzetti una Vita Proletaria, retroscena del processo di Plymouth. Nella ricorrenza del novantesimo anniversario dell’esecuzione di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, i due anarchici italiani uccisi innocenti per odio politico e razziale nel carcere di Charlestown, Boston, la notte del 22-23 agosto 1927, è uscita la terza edizione del volume di Bartolomeo Vanzetti:

UNA VITA PROLETARIA RETROSCENA DEL PROCESSO DI PLYMOUTH

La nuova edizione di Sacco e Vanzetti una Vita Proletaria, è arricchita da un testo inedito e sconosciuto di Vanzetti, di grande interesse politico e giuridico – uscito in inglese nel 1926 e tradotto per la prima volta in italiano – nel quale Vanzetti ripercorre le contraddizioni e i retroscena del processo di Plymouth, nel quale ebbe la prima condanna.

Sacco e Vanzetti una Vita Proletaria
Sacco e Vanzetti in Manette


«Una vita proletaria» è stata controllata su un dattiloscritto rivisto e corretto da Vanzetti.
Le due opere sono annotate minuziosamente da Luigi Botta, profondo studioso di Sacco e Vanzetti.
Alle due opere seguono delle lettere – curate da Giuseppe Galzerano – riprese dalla stampa anarchica del tempo: il quotidiano «Umanità Nova» di Roma, i settimanali «L’Adunata dei Refrattari» di New York e «Il Monito» di Parigi.

Ferdinando Nicola Sacco (Torremaggiore, 22 aprile 1891 – Boston, 23 agosto 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 – Boston, 23 agosto 1927) sono stati due attivisti e anarchici italiani.

Sacco di professione faceva l’operaio in una fabbrica di scarpe. Vanzetti, invece, che gli amici chiamavano Trômlin, dopo aver a lungo girovagato negli Stati Uniti d’America facendo molti lavori diversi, rilevò da un italiano un carretto per la vendita del pesce; ma fece questo lavoro per pochi mesi. I due furono arrestati, processati e condannati a morte con l’accusa di omicidio di un contabile e di una guardia del calzaturificio Slater and Morrill di South Braintree.

Sulla loro colpevolezza vi furono molti dubbi già all’epoca del loro processo; a nulla valse la confessione del detenuto portoghese Celestino Madeiros, che li scagionava. I due furono giustiziati sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927 nel penitenziario di Charlestown, presso Dedham.

Nel 1961, un test della pistola di Sacco usando moderne tecniche forensi dimostrò che fu la sua pistola ad uccidere la guardia, anche se poche prove sono state trovate a corroborare la colpevolezza di Vanzetti.

A cinquant’anni esatti dalla loro morte, il 23 agosto 1977 Michael Dukakis, governatore dello Stato del Massachusetts, riconobbe ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabilitò completamente la loro memoria.

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